profilo

 

Le Musiche Nove

Fondato nel 2001 da Claudio Osele, l’ensemble a geometria variabile – dal gruppo di basso continuo sino alla piena orchestra mozartiana - si avvale della collaborazione di musicisti attivi    nel campo dell’esecuzione filologicamente informata su strumenti d’epoca (o loro copie fedeli). Dedicandosi principalmente al repertorio del 18° secolo, Le Musiche Nove si sono esibite, tra l’altro, al Musikverein di Vienna, alla Philarmonie di Berlino, al Concertgebouw di Amsterdam e ai Festival di Salisburgo, Lucerna ed Innsbruck, collaborando con cantanti quali Cecilia Bartoli, Simone Kermes, Vivica Genaux, Roberta Invernizzi e Sonia Prina.

 

Claudio Osele

L’interesse di Claudio Osele per un repertorio ingiustamente dimenticato, o non appieno valorizzato, ha dapprima preso forma nel lavoro di ricerca musicologica (all’origine, grazie alle edizioni critiche da lui approntate, anche dei progetti discografici di Cecilia Bartoli dedicati alle arie d’opera di Vivaldi, Gluck, Salieri e agli oratori romani di Scarlatti e Caldara) cui si è successivamente affiancata l’attività di direttore de Le Musiche Nove, ensemble con il quale da anni porta in scena il risultato delle sue ricerche, in particolar modo sui compositori attivi a Napoli e a Vienna nella prima metà del Settecento. Per DHM/Sony ha diretto gli album Lava e Colori d’amore, oltre all’ incisone della serenata Marc’Antonio e Cleopatra, inizio d’un progetto pluriennale dedicato all’opera di Johann Adolf Hasse che è proseguito nel 2018 con l’esecuzione in forma scenica de La Semele al Festival di musica antica di Innsbruck, continuando quest’anno con la pubblicazione di Hasse at home, una raccolta di cantate e sonate in prima registrazione assoluta.